Ma tanto qui è variabile, vedi quante nuvole e come corrono in fretta? In questa parte di mondo il tempo non è mai brutto a lungo. Sarà....
Saliamo sul treno e continuo a scrutare le nuvole per vedere se davvero qualcosa si muove. Scendiamo e ci incamminiamo verso la spiaggia. Quanto avevo aspettato questo momento! Nella mia mente avremmo trovato una via piena di negozi un po retrò, dal sapore marinaro, con i fari di legno e le decorazioni a strisce bianche e blu un po' dappertutto. Sulle finestre delle case sarebbero stati appesi strani oggetti creati con i legni che porta la risacca. Invece le case sono moderne, un albergo deturpa la vista ma ecco, in fondo alla strada si apre la spiaggia. Aspetta, fammi tirare su il cappuccio che inizia a piovere.
Certo che il mare, sotto la pioggia ha un fascino romantico e decadente tutto suo. E queste panchine di vimini, con gli schienali per ripararsi dal vento e i rivestimenti in stoffa colorata a righe come si trovano solo qui nel nord Europa sono bellissime. Ci siamo solo noi a camminare sul bagnasciuga. No beh, guarda quelle papere, sembriamo noi. Che emozione, il mar Baltico! Ti rendi conto che lì davanti a noi si apre la Scandinavia? Secondo te quella terra che si vede laggiù è già la Danimarca? Ma ci pensi? Il Baltico! Facciamoci fare una foto.
Aspetta che prendo una manciatina di sabbia, anche se è bagnata pazienza, asciugherà poi in albergo. Guarda, aiutami, ci sono anche delle conchigliette bianche, prendiamone un po'.
Aiuto! Non sono stata abbastanza veloce e l'onda mi ha preso! Beh, almeno potrai dire di aver messo i piedi anche nel mar Baltico. Consoliamoci così. Forse smette di piovere, dai, arriviamo fino al faro laggù.
Che pace.
Travemunde, aprile 2012.
Travel scrapbook, Germany |
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Sono bastati un pezzettino di carta di riso blu, un ritaglio di yuta di quelli che non ce ne si fa nulla e una cartolina con i disegni dei fari che avevo comperato in un negozietto lungo la spiaggia.
E le conchiglie raccolte quella mattina sulla spiaggia. Per poterle incollare ho riempito il guscio con dello stucco, in modo che avessero una superficie piana di appoggio. E poi delle sagome di pesci in legno leggero, comprate in un negozio di craft a Lubecca.
Meraviglia.
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