Se vuoi informazioni sui miei lavori contattami! Sarò felice di risponderti!

If you want some info about my craft, drop me an e-mail: I'd be glad to answer it!

gatto_arancione@yahoo.it


domenica 30 ottobre 2016

Creating a Haunted House

Quest'anno per Halloween volevo cambiare un po' le cose.
Da ancora prima che avessi una casa tutta mia è tradizione che organizzi un ritrovo con gli amici in cui si chiacchiera e si mangiano le cose buonissime che i prodotti di stagione ci consentono di realizzare (torta di zucca e formaggi! risotto alle castagne e birra scura! cremine e vellutate calde e profumate con i legumi e pane ai cereali lievitato lentamente in cucina....).
Negli ultimi anni avevo decorato la casa con tanti piccoli oggetti che ricordavano questo particolare momento dell'anno: il banner "trick or treat", la strega imbottita, alcuni piccoli pannelli ricamati o patchwork. Tutto nei tipici colori nero-arancione-viola. Quest'anno mi sembrava tutto un po' troppo "baby". Volevo cambiare un po'. Così ho deciso per la casa infestata.

La decisione è stata travagliata: casa abbandonata stile "the Others" (film eccezionale, di una tensione ed inquietudine sottile senza mai scadere nel grottesco) o laboratorio della strega cattiva di Biancaneve (altro film eccezionale - crescerò mai??)?
Alla fine ho deciso che c'era una volta una casa abbandonata che poi è stata occupata da una strega che ne ha fatto il suo laboratorio. Giusto compromesso.
Però casa abbandonata significa no colore. E la mia sala è coloratissima!! Gli interventi dovevano essere numerosi e ovviamente non stravolgere tutto, perché a partire da martedì io voglio ancora tutti i miei  colori  - la maggior parte di quanto decora la mia casa proviene dai pezzetti di mondo che man mano visito - che mi circondano.

This year for Halloween I wanted to change some things in my home decor.
Since even before I had my own little house, it's been a tradition I organized a dinner party with my friends: we chat and eat all the good things the seasonal products allow us to prepare (cheese and pumpkin pie! chestnut and stout beer risotto! legumes creams together with cereals bread slowly raising in the kitchen....)
During the last years I have decorated my house with many small objects that recalled this particular period of the year: the "trick or treat" banner, the plush witch, some small panels both embroidered or patchwork-style. And all was in the typical colour-pattern of black-purple-orange. This year, though, it looked a little too "baby". I wanted to spicy up things a bit. So I went for a haunted house theme.

The decision has been a though one: a haunted house like the one in the film "The Others" (breathtaking film, with a subtle and sometimes creepy tension never fading into the grotesque so typical of the horror films) orthe Snow White evil witch lab (other exceptional film - will I ever grow up??) ? So at the end I decided that once upon a time there was an abandoned house which has been occupied by a whitch who transformed it into her lab. Nice compromise.
But.... an abandoned house means no color at all and my dining room is very colourful! The interventions needed to ba many but simple because, starting on tuesday, I want all my colours back (since the most of them come from sweet memories from the places I visit during my crazy World Grand Tour)

Numero uno. Prima di tutto ho dovuto coprire le fotografie. La parete lunga della mia sala, dopo l'imbiancatura, è stata riempita con le foto dei miei viaggi. (Shame on me! So che devo ancora finire di mostrarvi la trasformazione della sala!). Sicuramente una casa abbandonata non aveva alle pareti le foto dei mercati indiani e medio orientali né tanto meno le insegne al neon dei motel lungo la Route 66. Quindi.... tante ragnatele (finte ovviamente) hanno per lo meno attenuato le macchie di colore. Si può fare meglio? sicuramente si. Ma non volevo svenarmi in ragnatele (e in fondo in fondo... sono così orgogliosa della mia parete che non voglio coprirla del tutto).
 

Spiderwebs on the pictures

First of all I had to cover all my pictures. On the wide wall of my dining room, in fact, after whitewashing the house back this summer I have hung a lot of pictures taken during my journeys. (shame on me! I know I still haven't finished posting my before and after shots!) Surely in an abandoned house you couldn't find pictures of indian and middle-eastern marketplaces nor of the flashing neon lights of a route66 motel. So.... many spiderwebs (fake, of course) have weakened a bit the colour splashes. Could I do better? Of course I could, but I didn't want to spend a fortune on spiderwebs and, if I have to be honest, I'm so proud of my wall I didn't want to cover it all...

Anche sulla mensolona sopra al mobile TV ho dei portafoto con fotografie di persone care. Moderne e colorate, chiaramente. (le foto, non i portafoto. Quelli sono molto semplici e monocromatici.)  Qui ho deciso di aggiungere una nota un po' "inquietante": ho stampato diverse fotografie in seppia o bianco e nero, avete presente quei ritratti del periodo vittoriano con soggetti vagamente spettrali? Una ricerca su internet e la mia brava stampante ha fatto il resto. Anch'esse coperte di ragnatele e ogni tanto un bel cero nero. Mi pare che ora l'atmosfera sia quella che si trova nelle ghost-stories così tipiche della letteratura inglese di fine 1800 (tipo Henry James, avete presente?) Che ne dite? Obiettivo raggiunto?

Creepy portraits

Also on the long shelf above the TV I have a lot of pictures of people I love. Modern and colourful, obviously. Here I wanted to add a bit of the creepy feeling. So I searched on the web some victorian ghost-like and sinister portraits, you know the ones in sepia? I just printed them and added some spiderwebs and black candles. The atmosphere to me is just like the one you find in the ghost stories, big pilaster of the late 1800 english literature (like Henry James, right?) What do you think?



Creepy portraits

Numero due: lo scaffaletto con le sabbie e conchiglie dal mondo. Questo è stato un po' più semplice. Guardando i contenuti dei vasetti mi è subito venuto in mente all'armadio della strega, con tutti gli ingredienti per fare le pozioni. Ho semplicemente tolto i nastrini colorati e ho etichettato alcuni vasetti con etichette "spaventose"  (ottimo lavoro Google!), ho aggiunto del muschio finto qua e là, una pianta finta che ho appeso ad esiccare e ... capolavoro! - un cuore e polmone finti ovviamente ma molto realistici che ho inserito in due vasetti con un po' d'acqua e qualche goccia di sciroppo di liquirizia. Adoro questo angolo! Alcune ragnatele hanno completato il tutto.
Witch cabinet
Number two: the shelf with all my sands and shells from the world. This has been easier. Looking at the rocks and shells I imediately thought of a witch cabinet, with all the ingredients for potions. I just removed the ribbons and charms from every small jar, and covered some of those with freaky labels (good job Google!). I added a couple of covers and strings, some fake moss, some parts of a fake plant (yopu know the herbs hanging to dry?) and.... - masterpiece - a fake heart and fake lung, very realistic, really, which I have put in two jars with some water and a couple of drops of licorice syrup. Lovely! Some spiderwebs completed the whole.

Witch cabinet closeup

Witch cabinet closeup
Le ragnatele quest'anno hanno la parte principale. Coprono lampadari, porte, mobili e (domani sera) anche stereo e TV - per ora mi servono ancora....
Domani vi mostro gli ultimi tocchi: libri e accessori della strega!!
 
Spiderwebs everywhere!

Spiderwebs everywhere
Spiderwebs are everywhere this year!
Tomorrow I'll show you the final touches: the witch evil books and accessories.
Stay tuned

giovedì 27 ottobre 2016

Love my oven 2

Sono di corsa, di corsissima, sto organizzando la classica cena di Halloween e quest'anno la preparazione, soprattutto della casa, mi sta portando via tempo ed energie.
Qualche foto delle ultime realizzazioni in tema culinario (ma mangio sempre? he he...)


Risotto alla birra
 


Pizzoccheri! (yes, autumn has definitely started)



Muffin alla zucca, cocco e cannella

Nel frattempo, avete mai pensato a come togliere completamente i colori da una stanza della casa? solo per una sera, eh! Fosse in modo definitivo sarebbe abbastanza semplice.... Quite tricky!
 

lunedì 10 ottobre 2016

Love my oven

Baby it's cold outside!
Finalmente siamo arrivati al mio amato autunno. Settembre mi ha un po' deluso quest'anno... ancora troppo caldo per i miei gusti.
Ma finalmente adesso arriva l'aria frizzantina della mattina.
E il forno acceso di sera.
E così in questi giorni, in onore del buonumore che regna a casa mia (freschino...splendida mostra Creattiva di Bergamo.... gita con gli amici a Mantova....tanti pesciolini nuovi nati nel mio acquario.....) ho avuto un momento creativo in cucina:

Fettuccine funghi & guanciale

Torta all'uva nera

Focacciona ai cereali
Risotto zucca e taleggio

Focaccia cipolle rosse & erbe aromatiche

Polenta ai funghi

Pizza


Buon appetito!!!
Valentina


lunedì 3 ottobre 2016

It's a Small World.... updates (I)

"Lo sai tu com'è... bisogna fare e disfare" cantava il buon De Gregori tempo fa. Tanto tempo fa.E' vero. Le cose cambiano continuamente e spesso per poter stare al passo bisogna evolversi. Con questo non dico che sia necessario modificare sè stessi, ma adattarsi, prendere continuamente le misure di ciò che ci circonda e ri-tararsi, senza perdere però ciò che ci rende la persona che siamo.
Sono ormai diversi anni che le circostanze della mia vita mi impongono questo continuo lavoro di ricerca, di rilfessione, di aggiornamento. A volte penso che vorrei staccare la spina per un po', fermarmi e far riposare la testa. Ma non si può.

Così spesso, per forza dell'abitudine, mi trovo a guardare ciò che mi circonda con occhio insoddisfatto: quello che magari mi sembrava un ottimo lavoro, alla luce di nuove esperienze, a volte lo vedo "vecchio" e non all'altezza. Continuo a studiare nuove tecnichem a ricercare nuovi accorgimenti, a sperimentare modi di lavorare inaspettati.Mi fermerò mai?
Vi mostro alcune evoluzioni delle mie "It's a Small World Dolls": lavori vecchi, fatti nel corso delgi anni ma soprattutto di quest'estate, ritagliati nel tempo fra una lezione e l'altra, e nelle lunghe sere afose.
Trovate le foto della "idea originaria", con cartamodello preso da un libro di Tilda (fatine natalizie) e le varie evoluzioni, per trovare il risultato ideale, con le spiegazioni di quello che ho fatto e come.

Here you are some updates to my "It's a Small World Dolls": some old works I made while creating my little ones and some new. All this because researching, esperimenting new techniques, finding new ways to realize what I have in mind makes me looking at what I do with a thirst of making it always better. Will I ever stop?
You'll find the pictures of my "original idea", with a pattern taken from a Tilda's book (Christmas fairies) and the evolution to find the perfect result, with the expalnation of what I did and how.

Lady Egypt (before and after)

Lady India (before and after)


Lady Navajo Nation  (before and after)


Lady Jordan (before and after)