Se vuoi informazioni sui miei lavori contattami! Sarò felice di risponderti!

If you want some info about my craft, drop me an e-mail: I'd be glad to answer it!

gatto_arancione@yahoo.it


martedì 5 settembre 2017

A trip of a lifetime 2 - Ngorongoro

(Massimo, il mio correttore di bozze, mi fa notare che la destinazione ieri sera non era Arusha ma Karatu. Sorry. Avevo rimosso l'albergo un po'... ecco.... ancora in costruzione).

Non mi vergogno a dire che questa mattina ho pianto. Meno male che i miei super occhiali da sole nascondono praticamente tutto.... ma nel momento in cui mi sono affacciata per contemplare il cratere di Ngorongoro dall'alto l'emozione mi ha vinta. Era così tanto che aspettavo questo momento!!!
Il paesaggio è completamente immerso nella nebbia. Noi siamo fermi sul punto panoramico e la nebbia ci avvolge lieve e fresca accarezzandoci con le sue lunghe dita mentre passa. Nebbia mobile che in poche ore sarà svanita ma ora avvolge le forme facendomi sognare ancora per un po'. Laggiù in fondo, a strizzare bene gli occhi, si inizia a percepire qualche forma indistinta, il lago al centro dell'enorme pianura, qualche stradina... ma è ancora tutto troppo vago.
Rimontiamo in jeep e si scende. Man mano che scendiamo ci sfilano di fianco gli alberi alti su cui sono avvinghiate le liane che piano piano, come era successo anche ieri lasciano il passo a vegetazione più rada e a belle piante grasse. E man mano che scendiamo iniziamo a renderci conto dell'enormità del cratere in cui siamo entrati. Pianura a perdita d'occhio ma laggiù in fondo, ecco le pareti curve della caldera. Ngorongoro infatti è una pianura sviluppatasi all'interno di un cratere vulcanico ormai spento. Cratere del diametro di oltre 16 km!
Ngorongoro Conservational Area
Al suo interno si è sviluppato e conservato un ecosistema speciale, tra l'altro l'unico habitat in Tanzania in cui è possibile trovare il rinoceronte (che purtroppo non riusciremo a vedere).
Siamo un po' tutti col fiato sospeso perché è chiaro che questo di oggi è un "pezzo grosso": le aspettative di tutti quanti sono molto alte.
E non tardiamo nemmeno qui ad incontrare animali, con qualche new entry rispetto a ieri. Anche oggi Gerald, la guida, aspetta pazientemente che finiamo di fotografare i branchi di gnu, i facoceri e gli impala prima di rimettere in moto la jeep. Bellissimi, gli impala. Con quelle "virgole" nere sul ... ehm.. didietro, immagino per disorientare un predatore, camminano con sicurezza ed eleganza confondendosi con il colore dell'erba bruciata.
Impala
 
Impala

Si perché qui si inizia a vedere l'effetto della stagione arida. Ci sono tratti ancora ricoperti d'erba fresca, ma una buona parte della zona ha ormai superato la fase "verde" ed è arida e secca. E gli impala la attraversano con grazia insieme a branchi di gnu.

Una leggenda africana narra che lo gnu sia stato l'ultimo degli animali creati da Dio, che si è dovuto arrangiare con i "pezzi di scarto" rimasti. E in effetti non è che sia proprio un incanto.... muso lungo, gobbetta, quelle strane screziature lungo le spalle, quasi fosse il colore sbiadito.... sembra un po' venuto male. Sarà solo assistendo alla migrazione attraverso il fiume Mara che lo rivaluterò. Per ora lo guardo senza particolare entusiasmo.

Gnu

Gnu, zebre e facocero
Le zebre invece, che qui, a differenza di ieri sono presenti a bizzeffe, mi piacciono tanto. Tutte una diversa dall'altra. Con quello strano disegno bicolore talmente preciso da sembrare quasi finto. Che sulla pancia sembra quasi il costume di uno scheletro a carnevale.  Zebre con i piccoli, zebre che si rotolano nella sabbia, zebre che alla fine della giornata si addormentano (rigorosamente in piedi) sorreggendosi l'un l'altra. Che tenerezza!!
Zebre al pascolo
Zebra relax

Zebre




Ma in fondo in fondo scalpitiamo... vogliamo ammirare il boss indiscusso, insomma, finora il padrone di casa non si è ancora fatto vedere! E dire che siamo venuti apposta a porgere omaggio!! E poco dopo, infatti, ecco che sul ciglio della strada compare lei, la regina, una magnifica leonessa in fase total relax. Dormicchia, alza un po' la testa, decide che non le interessiamo e torna a dormire. L'emozione di essere a un paio di metri da questi gattoni è enorme (sapete quanto io adori i felini). E in fondo in fondo, mentre la osservo, rifletto che non è molto diversa dal mio Ron... stesso modo di sollevare la testa, stessa indolenza, stessa rilassatezza nel sentirsi al sicuro a casa propria.
Leonessa

Leonessa

Leonessa
Dopo la pausa che ci concediamo per il pranzo la ritroviamo ancora lì, spostatasi solo di qualche decina di centimetri. Ancora una volta ci ignora, si rotola a pancia all'aria, e poi dopo un po' se ne va strusciandosi contro la jeep. Che spettacolo. Non che il suo regale consorte, che incontriamo dopo poco, mostri una vitalità maggiore.... devo continuare a ripetere a me stessa che sono animali selvatici, feroci e pericolosi, perché il mio primo impulso sarebbe di scendere, grattargli la pancia e affondare in quella morbida criniera. Non l'ho toccata (chiaramente) ma lo so che è morbida. Deve esserlo per forza. Ma faccio la brava e non scendo dalla jeep.
Leone
Dopo qualche altra curva, ecco che aguzzando la vista vediamo una serie di orecchiette scure che spuntano tra l'erba secca... ecco un bel drappello di leonesse decisamente interessate a qualche zebra al di là della strada. Jeep ferma, fuori gli zoom e dopo un po', spostandoci leggermente in avanti, ecco che compaiono altre orecchie che prima non avevamo notato. Si tratta di un gruppetto proprio nutrito, con un'ulteriore leonessa in disparte, qualche cucciolo cresciutello e un giovane leone che emerge dopo un po' dall'erba in cui era sprofondato. Li osserviamo a lungo. Non partiranno all'assalto delle zebre, evidentemente sono già a pancia piena. Sono una meraviglia.  
Leonesse in agguato

Famiglia di leonesse
E poi ancora iene, sciacalli, le gru dalla testa coronata, struzzi, ibis, serpentari, altri ippopotami che si sfidano a duello nel lago... pieno pieno pieno di animali, grandi e piccoli. Questo parco è davvero una meraviglia.
Gru dalla testa coronata

Iena


Duello di ippopotami

Mentre usciamo dal parco commentiamo fra noi quanto visto. La sensazione comune è la meraviglia e l'eccitazione per essere riusciti a vedere così tanto. Dentro di me sono piena di gratitudine, come tutte le volte mi capita di pensare, per avere la possibilità di poter godere di uno spettacolo tanto meraviglioso, che quasi mi schiaccia.
Questa notte dormiremo ai bordi del cratere, in un lodge immerso nella natura (zebre davanti alla porta della camera?? e antilopi alla finestra????) con il camino acceso e una candela per illuminarci dopo che il generatore verrà spento.
E ci addormenteremo sognando il Serengeti....
Ngorongoro Rhino Lodge
 
(to be continued)
Valentina

Nessun commento:

Posta un commento