Nuovi inizi e una (terribile) constatazione

Ecco finita anche questa settimana densa di avvenimenti.

Giovedì si è festeggiata a ricorrenza dei 150 dell'unità d'Italia e che pena vedere in giro così poche bandiere. Va beh che siamo in Lombardia e a Milano, ma c'è più amor patrio durante i mondiali! A casa dei miei genitori, 180 famiglie, erano state esposte solo 3 bandiere. Vergogna!!

Il giorno dopo, 18 marzo, a Milano è iniziata la celebrazione delle 5 giornate, la lunga battaglia che ha permesso di cacciare gli austriaci e liberarci da un governo straniero. E ieri la festa del papà.

Venendo all'attualità, danni gravissimi ad una centrale nucleare in Giappone, con la liberazione di una nube tossica che sta mettendo in ginocchio il Paese. Mi si stringe il cuore nel vedere questa gente così composta nella sofferenza, così dignitosa! E provo una profonda compassione e dolore anche per tutti gli immigrati che aspettano il loro destino a Lampedusa, asserragliati come bestie dentro ad un centro accoglienza al collasso, senza i requisiti minimi di dignità che vengono riservati a chiunque: senza acqua, senza bagni, con l'esercito coi fucili spianati che controlla che non escano dalla loro prigione. E la cosa che mi lascia più attonita è vedere la reazione di tanta gente che si dice "cristiana" che si libera la coscienza con una scrollata di spalle, come a dire "non sono nostri problemi, tanto... puttosto bisogna fare qualcosa per gli abitanti dell'isola...". Mi verrebbe voglia di urlare! Ascoltare le testimonianze di questa povera gente trattata come un ammasso di animali senza speranze e senza diritti mi tocca nel profondo.

E come se non bastasse ieri sera è iniziata ufficialmente la guerra contro la Libia, che ci vede in prima linea non fosse altro per la vicinanza geografica. Che brutto periodo! Finirà? Presto?

Ieri sembrava finalmente che spuntasse un lampo di sole, cosa che mi ha rallegrato, tanto che mi sono subito lanciata in una nuova composizione per il mio balcone, ma nel pomeriggio ha persino grandinato. C'era un cielo grigio piombo e ha piovuto tanto, ma tanto! Oggi ancora sole che però ha tenuto duro per tutta la giornata. Ecco quindi i miei sforzi in campo di giardinaggio. Innanzitutto i narcisi che si sono finalmente aperti, e poi le altre piante nuove.

Per il compleanno dell'Italia ho provato una torta nuova, con la ricotta, che però non mi ha convinto tanto: si è infatti sgonfiata subito, nonostante il lievito e gli albumi montati a neve: la riprovo e se viene pubblico la ricetta perchè il sapore non era niente male!

Però ho comperato un giornale con un sacco di ricette di cupcakes, i miei amati tortini decorati e ho deciso di provarne il più possibile! ci sono un sacco di combinazioni e mix di gusti inediti. Quelli che posto oggi sono con cannella e prugne.

CUPCAKES ALLE PRUGNE (x 20 dolcetti)

180 g di farina

1/2 bustina di lievito

50 g di farina di mandorle

1 cucchiaino di cannella

230 g di zucchero

200 g di prugne denocciolate (io ho usato quelle secche)

100 g di burro

3 uova

Setacciare farina, lievito e cannella, aggiungere il burro fuso, lo zucchero e le uova una ad una mescolando nel frattempo. Aggiungere infine la farina di mandorle e le prugne ridotte a pezzettini molto piccoli. Lavorare con le fruste fino a che il composto non è morbido (io ho aggiunto anche un po' di latte perchè mi sembrava troppo denso), riempire dei pirottini fino a circa 3/4 della loro capacità e infornare per 15 minuti circa a 160°C. La super ricetta prevedeva una glassa violetta preparata con zucchero a velo e albume, decorata con viole fresche, io li ho semplicemente spolverizzati di zucchero a velo (per gli esperimenti va bene anche così).

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Da rifare senza dubbio, morbidi e dolcissimi. Forse, però, il profumo di cannella copre il sapore delicato delle prugne, la prossima volta ne metto meno o non la metto del tutto).

Voglio provare anche quelli al caffè e vaniglia, al miele e nocciole, al cocco e arancia e al tè verde!

Ed infine, ecco qualche immagine delle decorazioni che mi sono decisa a preparare per la mia casa. Per quanto riguarda la craft room sono ancora in alto mare (con il ricamo ho appena iniziato settembre, quindi ci vorrà un po' ancora perchè il pannello sia pronto - nel frattempo ecco a voi luglio-), ma ho iniziato a sistemare il bagno.

Il mio bagno è bianco e verde, o meglio tre sfumature di verde. L'ho corredato di accessori rosa e fuxia perchè quando alla mattina entro insonnolita per fare la doccia, la prima sensazione è quella di avere a che fare con un vitaminico sorbetto di frutta! Cosa che in genere contribuisce a darmi la carica. Ho preparato allora questa semplice decorazione tipo bunting, con un tessuto fuxia e uno crema con dei disegnini rosa, verdi e fuxia.

Poi avevo tempo fa creato questa composizione di candele, in tinta, e ho riciclato questo barattolo di Vanish con una piccola ruche per raccogliere tutte le tavolette di anticalcare della lavatrice: non è un amore?? Poi voglio preparare anche qualche fragola in tessuto, vediamo un po' se ci riesco.

Ed infine la (terribile) constatazione non sono capac e di mettere le cerniere! Volevo preparare delle piccole pochettine a quadri quilt, chiuse con la zip, ma non ci risco! Sigh... devo proprio imparare.

Mamma mia quanto ho scritto!

Alla prossima!