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venerdì 9 dicembre 2011

Take'em as they come, baby

Bisogna davvero mantenere la calma, i nervi saldi, sfoggiare un sorriso e andare avanti come se niente fosse, anche se la vita ti riserva difficoltà che a prima vista hanno il potere di annientarti psicologicamente. Solo che se si consente loro di annientarci davvero, la battaglia è persa. Magari sarà persa comunque ma bisogna almeno provarci.
"Time and time again I've said thai I don't care
that I'm immune to gloom,
that I'm hard through and through
But everytime that matters all my words desert me
so anyone can hurt me
and they do"
cantava Madonna-Evita: mi sono costruita una facciata di durezza, di impermeabilità alla tristezza e alle difficoltà, ma quando serve davvero rimango muta e chiunque è in grado di ferirmi e lo fanno.
E' vero. Anche io nel mio piccolo cerco di nascondere le mie fragilità dietro alla forza delle dcose che so fare, amplifico i miei successi per rendermi forte e per dire a me stessa "vedi? sei riuscita a superare anche questa. Coraggio!" Ma non sempre è semplice.
Sono giorni decisamente strani, ma affidandosi sempre alle parole di una canzone, questa volta del "mio" Bruce "take'em as they come, baby", bisogna prendere le cose così come vengono.
Quindi... forza!

Comunque, pochi giorni fa era il mio compleanno e, oltre a commuovermi come faccio sempre di fronte alle manifestazioni di affetto e amicizia delle persone che mi stanno vicine, ho ricevuto due regali inaspettati: il primo è un gekino che da ormai due settimane ha deciso che il davanzale del mio bagno è un posto meraviglioso per vivere.
Se ne sta lì, si nasconde sotto un pezzo di plastica che ora non oso più spostare, passeggia avanti e indietro, dormicchia.... Eccolo il piccolo (veremente!) Geko lo Squartatore, come è stato prontamente ribattezzato da mio papà. Dicono che portino fortuna... certo a Milano sono molto insoliti. Ora spero solo che il famigerato gatto arancione non lo veda, altrimenti... addio geko!.
Il secondo è stato, proprio questa notte, il mio primo attacco di cervicale! Sono vecchia! Ora capisco la mia amica Betti, capisco la mia mamma, e tutti quelli che soffrono anche loro di cervicale. Al momento non ho dolori, solo delle grandi vertigini che mi fanno muovere al rallentatore. Pazienza, oggi era comunque una giorntata destinata a me e alla mia casa: rimanderò la pulizia di vetri e pavimenti (non mi sembra proprio il caso di salire sulla scala con le vertigini) e mi dedicherò a portare avanti più che posso i miei lavoretti di Natale, così, a brevissimo, potrete vedere qualche scorcio della fabbrica degli elfi. L'elfo arancione ovviamente fa disastri, si diverte come un matto tra nastri bottoni e stoffine e io... beh mi diverto anche io!

Forza, mani, correte veloci che arriva Natale!
Alla prossima!

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