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sabato 20 novembre 2010

Piove!

Piove.
Questa mattina ho sentito un commento così surreale che mi veniva voglia di mettermi a ridere da sola in mezzo alla strada. Stavo uscendo dal supermercato e davanti a me c'era una coppia anziana, diciamo sui 70-75 anni. Lei guarda fuori e dice scuotendo la testa: "Piove: roba da matti". Questa considerazione mi ha quasi raggelato. Volevo quasi intervenire e chiederle "signora è il 20 novembre e siamo a Milano: cosa c'è di strano nel fatto che piova???". Se fossimo al Cairo il 20 giugno, beh, lo capirei!
E poi ho riflettuto sul fatto che ormai ogni cosa, in particolare gli eventi meteorologici vengano visti e vissuti come delle usurpazioni al nostro diritto di avere una giornata senza nuvole. Ma andiamo!
Disastro idrogeologico per le alluvioni in ottobre. E' strano e preoccupante che vengano giù le case, non che in ottobre, in Italia, questa sia la "stagione delle piogge". Da sempre in ottobre-novembre e in marzo-aprile piove. Non è strano per niente! Ogni anno, quasi come una celebrazione della tragedia in TV ci raccontano i grandi eventi catastrofici del passato e sono sempre avvenuti in autunno. Però sembra che ogni volta ce ne dimentichiamo e in una grigia (e normalissima) giornata di fine novembre, alle prime gocce di pioggia scuotiamo la testa comemntando fra noi "roba da matti".
E mi sembra che sia così per tutto.
Ormai sono 2 settimane che le vetrine sono addobbate per Natale.
Silenzio sconcertato. 2 settimane!! Dall'inizio di novembre!!
Poi è chiaro che se ogni cosa la viviamo (e ci abituano a viverla) come un mero evento consumistico senza significato, senza aspettative, senza il suo "ritmo" vero e proprio, ci si abitua a tutto e ogni evento perde la propria unicità, la propria ragione d'essere, la propria magia.

E così è già scattata la corsa al regalo con 2 mesi di anticipo, e così le luci natalizie sono già accese nelle vetrine e così non riusciamo più a ricordarci il perchè delle cose.
E' tutto un "pastrocchione" in cui facciamo affondare il buon senso.
E così, alla fine, ci stupiamo per una giornata di pioggia novembrina.
Per non sconfinare unicamente nello sconforto, visto che piove e il tempo è perfetto, ecco una ricetta semplice semplice per dei biscottini buoni buoni.

CUORICINI MIELE E VANIGLIA


275 g di farina
2 cucchiai di miele
80 g di burro fuso
1 uovo
100 g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di lievito
1 bustina di vanillina

Mescolare insieme farina, lievito, zucchero e vanillina. Aggiungere il burro fuso e l'uovo e alla fine il miele. Impastare fino a che non si ha una pasta liscia: avvolgerla nella pellicola e lasciar riposare in frigo mezz'ora.
Preriscaldare il forno e con lo stampino tagliare tanti cuoricini. Cuocere a 170°C per circa 10 minuti, cercando di non far "bruciacchiare" il fondo.
Cospargere di zucchero a velo.

Per il resto ho ripreso il lavoro e sto iniziando a preparare tante cosine per Natale, che pubblicherò un po' per volta!
A presto!!

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