E' come guardare "Alle falde del Kilimanjaro": è meglio se evito perchè passo i giorni/settimane seguenti immaginandomi in tutti gli angoli del globo. Come scrivevo nell'ultimo post, ho questa irrequietezza che mi brucia dentro e non mi dà pace. Non so da dove sia nata o se anche da più piccola ne soffrivo. Tant'è che non appena ho avuto la possibilità di viaggiare veramente ho potutto finalmente toccare con mano quel mondo che tanto sognavo e immaginavo.
In ogni caso sono tornata dalla BIT con montagne di brochures e cataloghi che manifestano la mia "schizofrenia" in materia: si passa dal Brasile al Giappone passando per l'Azerbaijan, con una puntatina in Norvegia mentre aspetto di fare un salto in Madagascar. O era lo Sri Lanka? Beh la Tunisia la teniamo per l'anno prossimo insieme all'Islanda e a Cuba, se no si rischia di strafare, no????
Credo che viaggiare per conoscere posti, per immergersi in una particolae atmosfera, per incamerare in fondo all'anima colori, profumi, suoni e sapori sia il migliore investimento che si possa fare!
Beh, ora mentre finisce di cuocere la torta (la solita allo yogurt, velocissima last minute... questa volta al caffè) torno ai miei sogni.. opps volevo dire a riordinare i cataloghi!
Alla prossima!
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